Film Completi In Italiano Youtube
Caso emblematico è rappresentato da Alessandro Borghi, il quale tratteggia un affascinante Aureliano Adami, la cui plausibilissima evoluzione sarà l'idealista Numero 8 del film. Aggressivo, rabbioso, orgoglioso, protettivo, incosciente, arrogante, folle e vulnerabile, lo sguardo stralunato e inquietante di quel che diventerà è qui appena accennato, scelta attoriale delicata e onesta. Non si può dire lo stesso per quanto riguarda il personaggio del Samurai, forse il più rappresentativo dell'incontro tra Male e Potere: il vero demiurgo di questo gioco sadico e sporco in cui tutti vogliono essere Re. Personaggio estremamente complesso nella versione restituitaci da Claudio Amendola nel film, appare più fiacco, meno convincente in quella di Francesco Acquaroli. Va un po' sfumando quel senso di timore quasi reverenziale che avevamo provato al cinema. Andando oltre le differenze tra film e Serie Tv, questa storia ha una grande forza intrinseca e una sola cosa resta certa: Suburra è il ritratto della nostra nazione e a qualsiasi crimine ci si riferisca quando si cerca un colpevole, una sola risposta è quella vera: "È stata Roma".
Saranno proprio questi a far storcere il naso a Massimo che, a quel punto, dovrà scegliere se stare con Dominic o contro di lui con tutto quello che questo significherà. Chi sarà il vero Diavolo della serie e come finirà questa intensa storia? HOMEPAGE » SERIE TV
GIUDIZIO CINEMATOGRAPHE - FILMISNOW VOTA IL FILM ORA! 2. 6 Suburra 2: il nuovo impero è nato. Più cattivo, più violento, più feroce. "Più efficace? " è però la vera domanda, intorno ad un prodotto che alla sua prima stagione ha fatto il giro del mondo e ritorno, contando un successo tale da rimanere per ben settantadue settimane nella classifica delle Top 20 delle serie originali Netflix. Una fascinazione più che comprensibile: la città eterna, gli scorci della classicità romana, ma anche l'intraprendenza e l'aggressività necessaria quando si ha a che vedere con i sobborghi della capitale. Ma, sotto lo strato di seduzione per il rissoso e la simpatia per i personaggi più sfacciatamente sovversivi, la sostanza rimane uguale e invariata. Suburra – e, di rimando, Suburra 2 – vivono di quella malavita e quell'incrocio dannoso tra stato, santo e profano che, nonostante il tentativo di differenziarsi dalla consuetudine, rimane sempre incollato ad un immaginario di cui siamo saturi e che non trova variazioni sul tema sufficientemente innovativi da poter venir esaltate – e, badiamo bene, zingari omosessuali e accenni a rapporti semi-incestuosi non valgono abbastanza.